La salute è definita come stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplicemente come l’assenza di malattia o infermità. Tuttavia, non si può parlare di buona salute se l’alimentazione non è varia ed equilibrata.
Quest’ultima però, è spesso sbilanciata verso carboidrati e zuccheri semplici, tendiamo a consumare poche proteine e non sempre quelle che introduciamo sono di buona qualità. Le nostre scelte alimentari ricadono il più delle volte su alimenti molto processati dove il contenuto proteico è minimo e associato ad elevate quantità di zuccheri e grassi saturi.
Spesso erroneamente, si pensa che l’introduzione di proteine sia necessaria solo a chi svolge attività fisica per implementare la massa muscolare. Nulla di più sbagliato!
Infatti, il 20% del nostro organismo è costituito da proteine, che hanno diversi ruoli, tra cui quello di mantenere l’adeguato funzionamento del sistema immunitario e strutturale, sono utilizzate durante i processi digestivi e sono le costituenti principali di tutti gli organi del nostro corpo.
Le proteine, introdotte con l’alimentazione, sono soggette a processi digestivi, smontate nelle loro unità funzionali: gli aminoacidi; i quali vengono riutilizzati per formare nuove proteine di cui l’organismo necessita.
Il continuo processo di degradazione e sintesi e l’assenza di un deposito o una riserva, rendono necessaria l’introduzione di un quantitativo sufficiente di proteine con la dieta.
Ma qual è il reale fabbisogno proteico giornaliero?
Diverse ricerche e studi hanno dimostrato che il fabbisogno giornaliero di proteine è di almeno 0,8 grammi per ogni kilo del proprio peso corporeo ed addirittura di 1,2-2,5 g/kg per chi pratica sport abitualmente. Inoltre, quest’ultima cresce all’aumentare dell’età o con il sopraggiungere di patologie, durante le quali, le proteine sono ancor più soggette ad un processo di degradazione e sintesi, attraverso il quale l’organismo andrà a rinnovarle e sostituirle con quelle non più funzionali.
Basandosi sul fabbisogno di adulti in buona salute, l’introito giornaliero di proteine dovrebbe aggirarsi intorno ai 60 grammi. Considerando che una bistecca da 100 gr apporta all’incirca 20gr di proteine è davvero alto il rischio di non soddisfare il target giornaliero!
Un’assunzione proteica insufficiente può derivare quindi sia da un’alimentazione poco varia ma anche da un aumentato fabbisogno del nostro corpo come in caso di invecchiamento, debilitazione, problemi di digestione o assorbimento. I soggetti maggiormente a rischio ad incorrere in carenza proteica sono: gli anziani, i soggetti inattivi, gli sportivi, vegani e vegetariani che intraprendono diete drastiche e non ben bilanciate.
La carenza proteica ha ripercussioni diffuse in tutto il corpo, infatti per rimpiazzare la quota persa, verranno utilizzate le proteine corporee, in particolare quelle presenti nei muscoli. Può manifestarsi per tanto con una tendenza al catabolismo muscolare, debolezza e stanchezza mentale e fisica, pelle poco tonica ed elastica, perdita di capelli fino ad un’alterazione della funzionalità del sistema immunitario.
Abbiamo perciò capito che l’introduzione di una corretta quantità di proteine è necessaria per la corretta omeostasi del corpo e per il suo corretto funzionamento. Si rende perciò necessario usufruire di fonti proteiche animali, come la carne, il pesce, il latte e le uova, le quali forniscono una fonte completa di proteine, o ancora cereali, legumi, verdura e frutta; in varietà tale da garantire l’introito di tutti gli aminoacidi essenziali.
Tuttavia, se ciò non fosse sufficiente, sarebbe possibile implementare l’assunzione di proteine utilizzando prodotti proteici, contenenti aminoacidi, in modo da supportare la dieta e riuscire finalmente a raggiungere il coretto fabbisogno giornaliero, proteggere i nostri muscoli, favorire i processi fisiologici e velocizzare quelli di guarigione.
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