Con la parola microcircolo si intende il trasporto di ossigeno e sostanze nutritive ai tessuti e la conseguente rimozione dell'anidride carbonica dagli stessi. La circolazione degli arti inferiori è ostacolata dalla forza di gravità infatti le vene delle gambe sono dotate di valvole che impediscono il reflusso del sangue nel suo viaggio verso il cuore.
Quando a causa di vari fattori le vene perdono elasticità, le valvole diminuiscono nella loro efficacia ed il sangue tende a ritornare verso il basso provocando una diminuzione degli scambi ed il ristagno dei liquidi con sensazioni dolorose di gonfiore e stanchezza degli arti.
Le cause di questi problemi sono dovuti alle posizioni statiche assunte per troppo tempo oppure da un allenamento esagerato ed eseguito in maniera errata. Durante i periodi più caldi iniziano a presentarsi le prime alterazioni della funzionalità del microcircolo come:
fragilità capillare e formazione di teleangectasie, ovvero dilatazioni di minuscole vene che formano una specie di effetto ragnatela sull’epidermide
edemi localizzati, in genere, nelle parti terminali delle gambe
ritenzione idrica
pesantezza e affaticamento, con disturbi come formicolio, bruciore, prurito e sensazione di calore
crampi notturni
Le manifestazioni di un’alterazione del microcircolo sono anche problemi non strettamente connessi agli arti inferiori come i geloni che indicano uno stato infiammatorio dei tessuti e che, a seconda della gravità, possono provocare fastidio e dolore; un altro sintomo indiretto è la cellulite causata anche da un’alterata circolazione venosa. Rispetto al totale della popolazione, a soffrire di questi sintomi è circa il 30% delle donne e circa il 10-15% degli uomini, le variabili che influenzano queste percentuali sono: fattori genetici, alimentazione, vita sedentaria, stile di vita in generale e fluttuazioni ormonali in particolare nelle donne durante preciclo, ovulazione, gravidanza, premenopausa, menopausa ed assunzione di farmaci ormonali .
Per migliorare il microcircolo bastano poche semplici regole:
Il movimento fisico deve essere equilibrato e ben eseguito; se il vostro lavoro quotidiano vi porta ad assumere posture statiche, cercate di alzarvi ogni mezz’ora in modo da far defluire meglio il sangue.
Quando dormiamo o ci si riposa sul divano è consigliabile mettere un cuscino sotto le gambe per favorire la circolazione.
Utilizzare creme o gel dal potere rinfrescante e defaticante per alleviare la sensazione di pesantezza.
A fine doccia passare sulle gambe alternando acqua fresca e acqua tiepida dal basso verso l'alto.
Bere molto durante la giornata soprattutto nei periodi più caldi.
Adottare un’alimentazione sana mangiando moltla frutta e verdura.
Assumere in modo costante vitamina C per avere che riattiva la circolazione.
Ridurre il consumo di sale, alcolici, zuccheri aggiunti, spezie e caffè; eliminare il fumo.
Evitare di indossare troppo spesso indumenti molto stretti e tacchi alti.
Ci sono anche molti rimedi naturali, tra i più efficaci abbiamo:
Diosmina: è un bioflavonoide estratto dagli agrumi che svolge un’azione antinfiammatoria e vasoprotettrice, favorendo il drenaggio dei liquidi.
Estratto di Ippocastano: preziosa fonte di escina utilizzato per la sua funzione antinfiammatoria, vasotonica e come rimedio per prevenire la ritenzione idrica.
Estratto di Vite rossa e Mirtillo nero con azione antiossidante e antinfiammatoria dei vasi.
Estratto di Ananas: ricco di bromelina, eccellente enzima proteolitico efficace nel drenare edemi o ritenzione idrica di origine infiammatoria.
Estratto di rusco, più conosciuto con il nome di pungitopo, è una sostanza che va ad agire su tutti gli stadi che caratterizzano le gambe pesanti assicurando maggiore apporto di ruscogenine utili per favorire la funzionalità del microcircolo, alleggerire la pesantezza delle gambe e proteggere i capillari.
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